
Durante tutto il mese corrente sarà operativa una task force sulle linee 'caldE' e ai capolinea di periferiaIl progetto è sperimentale ed è stato messo a punto dal Campidoglio con Atac, Metro, Trambus, Tevere Tpl e Polizia Municipale

A cinque mesi dall’insediamento del nuovo Amministratore Unico, aMo ottiene un risultato di rilievo nel recupero delle risorse pubbliche sottratte alla Società.
L’ex dipendente dovrà restituire ad aMo 448.157 euro incassati indebitamente.

Su 1216 treni monitorati, ben 430 hanno registrato un ritardo di oltre 5 minuti. 410 sono i convogli arrivati con un ritardo compreso tra 1 e 4 minuti, 374 sono giunti in orario. Dopo Milano e Roma, nella classifica dei ritardi troviamo Palermo, seguita da Salerno, Torino e Messina, chiude la classifica la stazione di Genova Principe

L’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, ha preso in esame presso la sede dell’impresa svizzera “Stadler” a Bussnang una serie di dotazioni per definire nei particolari l’acquisto degli otto nuovi convogli ferroviari che andranno a potenziare il materiale rotabile provinciale

“Il primo semestre ha visto viaggiare con il Prontobus 37mila e 500 modenesi, contro i 33mila e 248 del primo semestre dell’anno scorso: un risultato che, se confermato nell’arco di tutto l’anno, porterebbe a toccare quota 75mila viaggiatori annuali, contro i 65mila dell’anno passato “

Rossi: «La soluzione trovata è positiva, perché scongiura il rischio di un vero e proprio blocco dei servizi di trasporto. Ma dobbiamo avere chiaro che questo risultato vale solo ed esclusivamente per il 2011 e che senza una profonda riforma del settore ci troveremo da capo con le stesse difficoltà»

Cassago: «l'amministrazione provinciale è riuscita, ancora una volta, ad applicare una politica di ottimizzazione delle risorse. Da giugno 2009 ad aggi si è ottenuta una riduzione del 28% delle auto di servizio e di quelle della polizia provinciale con l’obiettivo di raggiungere il 48% entro settembre 2011»

Luzzati: “E’ un segnale importante di attenzione verso un settore strategico per la logistica del paese. Nel trasporto merci il Governo deve sviluppare un piano ferroviario nazionale, altrimenti rischiamo di trasferire tutto il traffico dalla rotaia alla strada, in controtendenza rispetto agli obiettivi di politica dei trasporti, italiani ma anche europei”

Il documento passerà ora al vaglio del parere dei Municipi e poi sarà sottoposto al voto dell'assemblea capitolinaAurigemma: “I punti cardine emersi da un corretto confronto che visto raccolte attorno allo stesso tavolo associazioni consumatori e operatori del settore”