Lombardia: parte il monitoraggio della circolazione extraurbana

Su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilita´, Massimo Corsaro, sono stati approvati dalla Giunta regionale i criteri che le Province dovranno adottare per effettuare il monitoraggio della circolazione extraurbana in

Su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilita´, Massimo Corsaro, sono stati approvati dalla Giunta regionale i criteri che le Province dovranno adottare per effettuare il monitoraggio della circolazione extraurbana in Lombardia.  ´Il monitoraggio del traffico – ha detto l´assessore regionale Massimo Corsaro – consente di poter effettuare analisi e studi di supporto alle attivita´ di pianificazione, programmazione e gestione della rete viaria. I rilievi di traffico sono inoltre parte integrante del progetto regionale di indagine sul traffico che ha preso il via proprio in questi giorni´.  La rilevazione dei flussi servira´ per il calcolo del traffico giornaliero medio, cioe´ il rapporto tra il numero di veicoli che in un determinato periodo di riferimento transitano attraverso una data sezione e il numero dei giorni considerato. La delibera approvata dalla Giunta regionale stabilisce, tra l´altro, che la raccolta dei dati dovra´ avvenire tramite sensori automatici in grado di rilevare le classi di lunghezza dei veicoli e la loro velocità. Le classi dei veicoli sono otto: motociclo, autovettura, veicolo commerciale leggero, veicolo commerciale pesante, autobus, autoarticolato, autotreno e veicolo eccezionale, mentre la velocità e´ stata suddivisa in sei classi: da zero a 30 chilometri, da 30 a 50, da 50 a 70, da 70 a 90, da 90 a 110 e oltre 110 chilometri all´ora.  Il rilevamento dovra´ interessare le principali direttrici di traffico e, in particolare, gli ingressi nelle citta´, gli svincoli di collegamento con strade statali ed autostrade, le arterie in corrispondenza con i centri commerciali e con le zone di interscambio ferro-gomma. Particolare attenzione dovra´ poi essere posta  nel rilievo dei flussi veicolari in prossimita´ dei confini provinciali, anche per evitare il doppio rilevamento dei dati.  ´A questo proposito auspichiamo – ha detto ancora l´assessore Corsaro – un accordo tra le Province, cioe´ gli enti interessati al rilevamento dei dati del traffico´. Il monitoraggio dei flussi dovra´ avvenire durante quattro distinti rilevamenti nel corso dell´anno, uno per stagione. La durata di ognuno sara´ di dieci giorni consecutivi e tra due successivi rilevamenti dovra´ trascorrere almeno un mese. I dati raccolti dovranno descrivere le condizioni di traffico ´tipiche´ e ´medie´. Dovranno quindi essere evitati i periodi di vicinanza con: festività, vacanze estive o invernali, eventi speciali quali fiere, mercati, manifestazioni sportive, ma anche lavori in corso, scioperi del trasporto pubblico. Per analizzare specifiche situazioni come ad esempio le ferie estive o i blocchi del traffico potranno essere effettuati specifici rilevamenti.  comunicato stampa – regione Lombardia

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