Roma. Trasporto pubblico locale: la riforma rischia di fallire sottolinea Asstra

Roma. Trasporto pubblico locale: la riforma rischia di fallire sottolinea Asstra

Le barriere al mercato dei trasporti corrono sui binari del contratto FsSulle Fs il Consiglio dei Ministri rispetta le norme comunitarie Riforma in primo piano: Asstra lancia l´allarme. La riforma

Le barriere al mercato dei trasporti corrono sui binari del contratto Fs
Sulle Fs il Consiglio dei Ministri rispetta le norme comunitarie

Riforma in primo piano: Asstra lancia l´allarme.
La riforma prevista per la gestione di autobus, tram e metro delle nostre città rischia di fallire – sottolineano perentori in ASSTRA.
E il colpo di grazia sembra essere in arrivo sui binari delle Fs.

´L´ultimo colpo duro al processo di risanamento del settore arriverà correndo sui binari Fs, separati solo sulla carta dalla rete  RFI – spiega Enrico Mingardi,presidente di ASSTRA – Il nuovo contratto per le cosiddette attività ferroviarie, che si sta concludendo in questi giorni in casa Fs, rappresenterà una barriera sostanziale alla concorrenza sulle linee ferroviarie nazionali e regionali e porterà a sconfinamenti e confusioni pericolose nella contrattualistica per il trasporto pubblico locale, con un inevitabile, quanto incomprensibile, innalzamento dei costi´.

´Come associazione delle imprese di trasporto pubblico locale – prosegue Mingardi –  avevamo denunciato da subito questo ennesimo attentato ad una riforma che prevede la liberalizzazione del mercato regolato a partire dal primo gennaio 2004. Ma a questa data ci si sta preparando poco e male, come dimostra l´episodio Fs. E´ un paradosso che in un contesto così confuso gli unici elementi di chiarezza arrivino da soggetti estranei al settore, quale la Corte dei Conti, con la recente relazione al Parlamento sullo stato del tpl, e dall´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con indicazioni precise per districarsi nel complesso mondo della competizione´.

Sempre in tema di ferrovie l´assetto organizzativo delle Ferrovie dello Stato è stato oggetto di una delle ultime riunioni del Consiglio dei ministri, incentrata sulla decisione di recepire la diretttiva comunitaria che porterà alla liberalizzazione del settore.
Da una prima analisi delle decisioni ministeriali sembra emergere netta la volontà di passare determinate funzioni di Rfi ad un altro organismo, come ha sottolineato lo stesso ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi, che ha precisato che ogni decisione è stata presa ´nel rispetto delle Direttive Comunitarie Ue´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

Left Menu Icon