Roma. Trambus chiude il bilancio 2002 in positivo: I costi diminuiscono di 12 milioni di euro  

Roma. Trambus chiude il bilancio 2002 in positivo: I costi diminuiscono di 12 milioni di euro  

Centrati gli obiettivi del contratto di servizio con il Campidoglio Trambus archivia un altro anno decisamente positivo.  L´azienda comunale che gestisce il trasporto di superficie, su gomma e ferro, nella

Centrati gli obiettivi del contratto di servizio con il Campidoglio

Trambus archivia un altro anno decisamente positivo.  L´azienda comunale che gestisce il trasporto di superficie, su gomma e ferro, nella capitale archivia il  2002 mettendo a segno un utile che, anche se modesto, conferma il trend di efficientamento portato avanti da Trambus in questi due anni di attività.

Durante il 2002 ci sono state riduzioni di costi per 12 milioni di euro, che si aggiungono ai 15 milioni di euro risparmiati durante il 2001 grazie alla gestione oculata delle risorse aziendali. In pratica, oltre 27 milioni di risparmi in due anni per il Comune di Roma, proprietario di Trambus.

Contratto di servizio ok 
La crescente efficienza dimostrata non ha inciso sulla qualità né la quantità dei servizi. Gli obiettivi fissati dal contratto di servizio sono stati pienamente rispettati, sicché la città ha potuto fruire di oltre 120 milioni di chilometri di servizio, ai quali si aggiungono quelli originati dai servizi così detti flessibili (trasporto disabili, scuolabus, ecc) corrispondenti a un fatturato di circa 480 milioni di euro.

I risparmi 
I 12 milioni di euro di minor costi sono stati resi possibili agendo su due settori: quello del personale e quello degli acquisti. A fine 2002 i lavoratori in carico all´azienda sono passati dai 9.540 del 2001 a poco più di 8.900. Nel corso del 2002 è migliorata anche la composizione delle qualifiche: è aumentata la forza diretta legata alla produzione (gli autisti sono passati dal 69 per cento dei dipendenti nel 2001 al 73,2 per cento del 2002), mentre è diminuita per converso la forza indiretta. I risparmi sugli acquisti sono arrivati in parte dalla razionalizzazione delle procedure d´acquisto, grazie anche all´adozione delle gare on line, e in parte dal ringiovanimento del parco mezzi, la cui età media è arrivata a 7 anni, in linea con gli standard europei, a fronte dei 9 anni del 2001.
L´oculata gestione delle risorse ha consentito inoltre il consolidamento della situazione finanziaria, che ha portato un miglioramento della liquidità disponibile per oltre 5 milioni di euro.

Manutenzioni ed investimenti 
L´attività di manutenzione su mezzi ed impianti ha pesato per circa 21 milioni di euro nel corso dell´anno. Diversi fabbricati sono stati messi a norma, e ciò ha favorito i processi di certificazione, e sono stati avviati programmi di manutenzione straordinaria per i bus e l´armamento dei tram. Tutte attività che danno valore al patrimonio pubblico. L´azienda, inoltre, ha investito in maniera significativa nell´acquisto di mezzi M1 per il trasporto dei disabili, confermando la propria vocazione di azienda attenta al sociale. Al momento sono in funzione oltre 200 mezzi a disposizione dei portatori di handicap.

Le alleanze  
Trambus crede ed investe nella politica di alleanze perché la liberalizzazione rende necessaria la costituzione di un soggetto forte, per numeri e know how, capace di operare in un contesto nazionale, prima, ed europeo, poi. Nel 2002 è stata costituita la Tass, società consortile con le aziende di Bologna, Firenze e Spoleto, che gestisce la Rama di Grosseto. Sempre nel 2002 si è consolidata l´alleanza con Bologna, Firenze, e Salerno che ha dato vita al consorzio Tp net. Infine, è stato attivato un protocollo d´intesa con la società romana Met.Ro per la partecipazione congiunta alle gare che si svolgeranno nel territorio romano.

                                                      
Manuela Michelini – clickmobility.it

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