La Giunta regionale approva i criteri d´intervento fino al 31 marzo La Giunta regionale affronta lo spauracchio dell´inquinamento atmosferico dovuto alle polveri sottili. Lo fa definenendo i criteri e le
La Giunta regionale approva i criteri d´intervento fino al 31 marzo
La Giunta regionale affronta lo spauracchio dell´inquinamento atmosferico dovuto alle polveri sottili. Lo fa definenendo i criteri e le procedure dei provvedimenti d´emergenza in caso di episodi acuti, fissandone fino al 31 marzo il periodo sperimentale d´applicazione. La proposta arriva dall´assessore all´ambiente Marco Amagliani.
L´intervallo invernale, infatti, è quello considerato a rischio sulla base dell´analisi storica realizzata in molte regioni italiane.
Successivamente il tavolo tecnico, che ha lavorato per molte settimane a predisporre i criteri, valuterà gli effetti dell´azione e gli interventi da riprogrammare.
Tavolo che è formato da Province, Comuni, Arpam, Osservatorio geofisico di Macerata, Assam e tecnici regionali dell´Ambiente, dei Trasporti, della Sanità e della Protezione civile.
´Abbiamo operato su due presupposti ? ha detto Marco Amagliani ?: in primo luogo abbiamo stabilito una strategia omogenea d´intervento per tutti i quattro gli ambiti sensibili individuati nelle Marche, lasciando ai comuni interessati, attraverso la redazione di programmi operativi d´ambito, l´autonomia di limitare ancor più il traffico veicolare sulla base delle proprie specificità. La delibera non si limita a affrontare l´emergenza: rilancia l´ipotesi di accordi di programma fra Province, Comuni, Regione e Ministero Ambiente per la prevenzione, il risanamento e la gestione della qualità dell´aria. Intese che riguarderanno non solo la mobilità sostenibile, ma anche gli effetti inquinanti provenienti da strutture di produzione energetica, come le centrali a combustibili fossili, o da industrie.
L´accordo relativo alla mobilità, la cui bozza è gia stata approvata, verrà sottoposto nei prossimi giorni all´approvazione di ben 19 amministrazioni locali.
Gli ambiti sensibili individuati riguardano essenzialmente comuni al di sopra dei 25 mila abitanti della fascia costiera e delle zone vallive: il primo, a nord, è quello della bassa valle del Foglia e Metauro e dei comuni di Pesaro e Fano, il secondo comprende l´area metropolitana di Ancona, Senigallia, Iesi, Falconara. Il terzo ambito riguarda la bassa valle del Chienti, Macerata, Civitanova e Fermo, mentre l´ultimo, a sud, è quello di Ascoli e San Benedetto e della valle del Tronto.
I comuni, compresi quelli sotto i 25 mila abitanti, attiveranno con ordinanza comunale i provvedimenti di limitazione del traffico sulla base delle rilevazioni effettuate dalle undici stazioni presenti sull´intero territorio regionale.
La scala d´interventi prevede tre livelli d´attenzione collegati al valore medio giornaliero di PM10 e al numero di giorni consecutivi d´inquinamento rilevati.
Manuela Michelini – clickmobility.it