Fs. Firmato nuovo contratto nazionale: chiusa la trattativa dopo tre anni di confronto

Fs. Firmato nuovo contratto nazionale: chiusa la trattativa dopo tre anni di confronto

Dalla visione monopolistica ad una prettamente di mercato Il settore delle attività ferroviarie può contare ora su di un nuovo contratto, firmato mercoledì 16 aprile.Siglato  dopo tre anni di trattative

Dalla visione monopolistica ad una prettamente di mercato

Il settore delle attività ferroviarie può contare ora su di un nuovo contratto, firmato mercoledì 16 aprile.
Siglato  dopo tre anni di trattative intense fra Confindustria e i sindacati –  Cgil, Cisl, Uil e Ugl  – il contratto è ora una realtà.

Il documento mette in luce novità interessanti fra cui spiccano la scelta di far ricorso in maniera sistematica ai contratti part-time, a quelli a termine e al lavoro interinale.

Il nuovo contratto permette un´inversione di tendenze determinante, ma soprattutto in linea con le norme indicate dall´Unione Europea. A cambiare, sostanzialmente, è il mercato. Se prima le Ferrovie dello Stato potevano essere considerate l´unico fornitore ufficiale ´del ferro´ ora il mercato lascia intravvedere uno scenario di tipo opposto con ampie aperture e il possibile ingresso di altre realtà.
Per quel che concerne la decorrenza il Ccnl ha validità retroattiva dal primo gennaio 2003 con durata quadriennale.
Le novità salariali prevedono un aumento  medio di 85 euro al mese (50 dal primo settembre e 35 dal luglio 2004) e due aumenti ´una tantum´ il primo (1.600 euro) che copre il periodo dalla scadenza del vecchio contratto (31 dicembre 1999) e l´entrata in vigore del nuovo (1 gennaio 2003), e il secondo importo di 550 euro che copre il periodo gennaio-agosto 2003.
Il contratto si applica complessivamente a 97.500 dipendenti del gruppo Ferrovie dello Stato, per la maggior parte appartenenti alla società di trasporto Trenitalia (59,1%) e a quella delle infrastrutture RFI (37,3%), con una piccola percentuale per Metropolis, Italferr e Ferrovie dello Stato.

L´amministratore delegato e presidente delle Fs, Giancarlo Cimoli, esprime grande soddisfazione spiegando che l´inversione di marcia corrisponde all´obiettivo prefissosi ´Con il nuovo contratto il quadro delle regole all´interno del quale si muoveranno le imprese ferroviarei non è dissimile da quello di altri importanti settori industriali´. L´A.D. fa notare che si tratta di un passo decisamente importante ´verso un´industria ferroviaria nazionale più moderna e competitiva´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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