´Un servizio a vantaggio dei passeggeri´ sottolinea l´assessore Casoni´Nel Piano regionale dei trasporti abbiamo indicato l´importanza e la necessità di una ristrutturazione globale del servizio regionale della rete ferroviaria e
´Un servizio a vantaggio dei passeggeri´ sottolinea l´assessore Casoni
´Nel Piano regionale dei trasporti abbiamo indicato l´importanza e la necessità di una ristrutturazione globale del servizio regionale della rete ferroviaria e delle linee di autobus´
La ristrutturazione del servizio ferroviario regionale riparte da un interessante progetto pilota voluto e curato dal Piemonte.
Il territorio piemontese è infatti la prima regione italiana a sperimentare, a partire dal 14 dicembre, il cadenzamento dei treni su alcune linee ferroviarie pilota, un progetto che non stentano a definire a ´misura di passeggero´.
Dal vicepresidente e assessore ai Trasporti William Casoni, che ha fortemente voluto l´avvio del progetto, arriva perentoria l´assicurazione che appena ci saranno le condizioni verrà attivato anche sulle altre linee regionali.
´Stessa origine e destinazione dei convogli, – spiega Casoni – medesimi itinerari, fermate e tempi di percorrenza ripetuti a intervalli regolari fanno del cadenzamento un servizio a misura di passeggero. Messo a punto dalla Regione Piemonte e da Trenitalia il piano è utile per chi si deve spostare per brevi tratte e restare nel luogo raggiunto anche soltanto per il tempo di effettuare un acquisto. Il numero maggiore di corse gli consentirà di rientrare senza dovere aspettare troppo tempo. Con questo sistema il treno diventerà un ottimo sostituto dell´automobile offrendo notevoli vantaggi. In primo luogo si evitano le tradizionali code e gli imbottigliamenti all´ingresso delle città, che poi proseguono con la caccia a un posteggio nel centro.
´Inoltre – aggiunge Casoni – in un periodo dell´anno particolarmente critico dal punto di vista della viabilità stradale, il treno è un´alternativa ai mezzi privati anche per evitare incidenti. Soprattutto in questa stagione nebbia, ghiaccio e neve sono spesso causa di gravi sinistri che avvengono anche su arterie apparentemente sicure come le autostrade. Viaggiare in treno è un modo comodo e sicuro per mettersi al riparo dalle troppe insidie della strada. Utilizzare i mezzi pubblici significa anche limitare l´ inquinamento provocato dai tubi di scarico delle autovetture che, con l´ arrivo dell´inverno, si aggiunge a quello dovuto al riscaldamento delle abitazioni, rendendo l´aria sempre più irrespirabile. Per evitarne gli effetti negativi non bastano le domeniche a piedi oppure le targhe alterne: serve invece una politica più incisiva rivolta alla diminuzione delle emissioni´.
L´obiettivo del cadenzamento è il coordinamento di tutte le categorie di treni per offrire ai passeggeri nodi di interscambio organizzati in modo ottimale.
´Nel Piano regionale dei trasporti abbiamo indicato l´importanza e la necessità di una ristrutturazione globale del servizio regionale della rete ferroviaria e delle linee di autobus: – evidenzia il Vicepresidente Casoni – la Regione ha scelto di cofinanziare il nuovo materiale rotabile e la realizzazione di 28 Movicentro dei nodi di interscambio. A partire dalla metà di dicembre parte una nuova struttura e un´organizzazione del servizio sulle linee Torino-Bussoleno-Susa, Torino-Bardonecchia, Torino-Fossano-Mondovì-Ceva-Savona e Torino-Fossano-Cuneo´.
Manuela Michelini – clickmobility.it