Dopo il terzo incontro i Comuni hanno tempo fino alla fine dell´anno per studiare il piano Entra nel vivo la fase di attuazione del nuovo Piano della viabilità provinciale. Martedì
Dopo il terzo incontro i Comuni hanno tempo fino alla fine dell´anno per studiare il piano
Entra nel vivo la fase di attuazione del nuovo Piano della viabilità provinciale. Martedì 11 novembre si è tenuto il terzo incontro Provincia-Comuni.
Ora i Comuni, muniti di Cd rom, hanno tempo fino alla fine dell´anno per studiare il piano e formulare le loro osservazioni.
´L´atto – ha spiegato l´assessore alla viabilità Fiorella Lazzari – andrà a comporre una parte importante del PIM, piano integrato della mobilità, che comprende tutte le pianificazioni che interessano la mobilità d´area in un´ottica di integrazione delle modalità di trasporto (merci, sicurezza, ciclabili, ferrovie, pullman ecc?)´.
Martedì 11 novembre nella sala Consiliare della Provincia di Cremona, si sono incontrati per vagliare la proposta di piano i referenti dei Comuni del Cremonese con l´assessore alla Viabilità Fiorella Lazzari e lo staff tecnico provinciale, composto dal dirigente del Settore Progettazione Strade, Verino Gatti, con Roberto Vanzini (ingegnere) e Maura Ziglioli (architetto), coadiuvati dal consulente del Politecnico, Ugo Targetti.
Altissima la partecipazione dei Comuni. Hanno presenziato i rappresentanti di Acquanegra Cremonese, Bonemerse, Cappella Cantone, Castelverde, Cicognolo, Corte de Frati, Cremona, Derovere, Formigara, Gadesco Pieve Delmona, Grumello, Olmeneta, Persico Dosimo, Pessina Cremonese, Pieve San Giacomo, Pozzaglio ed Uniti, Soresina, Sospiro, Spinadesco, Stagno Lombardo, Pescarolo, Ostiano, Robecco, Pieve d´Olmi.
Come sottolineato dal consulente del Politecnico il piano della viabilità indica gli interventi ritenuti prioritari e strategici sulla rete provinciale. ´Il piano è inoltre corredato – ha detto Targetti – di una mappatura degli interventi puntuali e messa in sicurezza (allargamenti, riqualificazioni di incroci ecc?). Si è poi deciso di realizzare a latere una pianificazione di dettaglio per ACI (aggregazioni di Comuni) che sarà sviluppata il prossimo anno, sulla base del censimento di tutti gli interventi più minuziosi richiesti dai Comuni´.
Molti interventi chiesti dai Comuni nei mesi scorsi sono già entrati nel piano, accanto ad altre opere già finanziate. Tra le opere ´sicure´ per il Cremonese ci sono, oltre ai grossi interventi, quali la tangenziale nord di Cremona, per la quale vengono pianificati i possibili corridoi, il relativo collegamento tra Codognese e Paullese (Peduncolo) e terzo ponte sul Po, le rotatorie compatte di San Salvatore e di Pozzaglio, la circonvallazione di Robecco d´Oglio, la circonvallazione di Binanuova e Seniga, con nuovo ponte sull´Oglio. Sono importanti anche la circonvallazione sud di Soresina con l´innesto sulla nuova circonvallazione ovest di Casalmorano nonché la circonvallazione Corte de Frati-Levata-Grontardo.
Altre opere potranno poi entrare in aggiornamento al piano, già a partire dal prossimo anno, tenendo conto che a gennaio un nuovo bando di emanazione regionale dovrebbe liberare fondi per interventi di messa in sicurezza.
´C´è una legittima domanda di sicurezza – afferma Fiorella Lazzari -. Allo scopo di capire le esigenze d´area in un´ottica di priorità abbiamo modulato indicatori relativi a incidenti al km, flussi di traffico, sicurezza, inquinamento, accessibilità ecc?. Abbiamo anche stabilito delle proiezioni cercando di capire come sarà la viabilità da oggi al 2013, considerando il dato demografico e la presenza degli addetti, al quale va aggiunto un aumento convenzionale di crescita del 2% stabilito dalla Regione Lombardia. Abbiamo considerato il bisogno legato al trasporto merci. Abbiamo fornito ai Comuni un´altra chiave di lettura che è quella della classificazione più recente delle strade, quale posizionamento delle nostre arterie sul piano extraprovinciale e regionale. Il futuro viabilistico, in termini di attenzioni e risorse, è determinato in larga parte dalle scelte che oggi verranno fatte, nel bilanciare i pesi delle priorità. E in questo i Comuni hanno un ruolo determinante´.
Man. Mich. – clickmobility.it