Approvato ordine del giorno che mette in luce le tante difficoltà del sistema trasportistico L´accisa per salvare il trasporto pubblico. Regione, Province e Comuni dell´Umbria hanno messo nero su bianco
Approvato ordine del giorno che mette in luce le tante difficoltà del sistema trasportistico
L´accisa per salvare il trasporto pubblico. Regione, Province e Comuni dell´Umbria hanno messo nero su bianco una richiesta di aiuto per finanziare il trasporto pubblico.
La proposta è stata inserita fra le righe di una delibera siglata da Regione, Province e alcuni dei Comuni maggiori al termine di una riunione presso l´assessorato regionale ai Trasporti. Per dare fiato al trasporto la soluzione ottimale è legata alla creazione di una tassa sulla benzina il cui ricavato deve necessariamente raggiungere le casse del sistema trasportistico pubblico.
La delibera votata in assessorato sottolinea le gravi difficoltà in cui versa il trasporto pubblico locale che, a causa ´della lievitazione dei costi e delle restrizioni finanziarie rischiano di tradursi in un peggioramento del sistema dell´offerta con conseguente ed inevitabile penalizzazione dei cittadini´.
Nell´ordine del giorno, che è stato sottoscritto giovedì 13 novembre dall´assessore ai trasporti della Regione, Federico Di Bartolo, dai rappresentanti delle due Amministrazioni provinciali e dei Comuni di Perugia, Terni, Spoleto, Orvieto e Narni, chiede ´ai parlamentari umbri di assumere ogni necessaria iniziativa affinché la proposta di un aumento dell´accisa sulla benzina pari a 3 centesimi di euro al litro, contenuta nel DPEF e poi stralciata, venga recuperata all´interno della legge Finanziaria 2004, così da assicurare la copertura finanziaria delle risorse, per l´esercizio e gli investimenti obiettivamente necessari per assicurare lo sviluppo del trasporto pubblico locale in termini di qualità, efficienza e sostenibilità ambientale´.
Fra i punti in rilievo nell´ordine del giorno spicca il raffronto fra l´età media degli autobus italiani assestatasi sui 12 anni, contro una media europea di 7, ´con evidenti ripercussioni negative sotto il profilo dell´inquinamento e degli elevati costi di gestione´.
Manuela Michelini – clickmobility.it