L´assessore ha previsto che sarà necessario un anno per completare il percorso di affidamento del servizio, per il 2004 sarà quindi necessario provvedere ad una proroga del contratto attuale. La
L´assessore ha previsto che sarà necessario un anno per completare il percorso di affidamento del servizio, per il 2004 sarà quindi necessario provvedere ad una proroga del contratto attuale. La volontà della Regione, ha però chiarito, è di rinegoziare il contratto (segnatamente con Trenitalia, che copre l´80% del servizio), poiché nel 2003 si è registrato un ´crollo repentino della qualità dei servizi, che ancora non si è arrestato´, e che ha provocato numerose proteste da parte degli utenti e degli enti locali. ´Abbiamo comminato a Trenitalia penali per un milione di euro per il 2002, e saranno molti di più per il 2003 ? ha detto ? ma oltre alla leva economica abbiamo posto una serie di richieste su aspetti che non ci hanno soddisfatto, a partire dalla nostra richiesta di dare priorità al traffico regionale su quello nazionale, che finora è stato completamente disattesa´.
A parere dell´assessore la causa di questa situazione è nella mancanza di risorse complessive, che porta ogni soggetto a cercare di realizzare i massimi risparmi dove gli è possibile. ´Le nostre richieste per migliorare il servizio ? ha detto ? hanno messo sotto stress un sistema che non era abituato a queste sollecitazioni´. Peri ha spiegato che negli ultimi due anni la Regione ha ottenuto un incremento dell´11% sul dato relativo ai treni/chilometro annui, spendendo l´intera somma trasferita dallo Stato. ´Il bando regionale ? ha detto ? è al di fuori della logica della privatizzazione, perché è impossibile per i gestori guadagnare sul trasporto passeggeri. La logica che lo guida ? ha chiarito ? non è quindi quella di creare mercato, ma di fornire le condizioni per un mercato meno drogato. Stiamo chiedendo altri convogli a Trenitalia ? ha aggiunto ? e allo Stato altri stanziamenti, dato che 15 miliardi destinati all´Emilia-Romagna sono stati dirottati ad altre Regioni. ´Le tracce esistenti ? ha inoltre detto ? sono ormai sature, e saranno fondamentali le nuove infrastrutture in costruzioni, come quelle per l´alta velocità che, con le altre opere previste (si prevede di passare da 15 milioni e 800 mila km di rete a 16 milioni e 400 mila), garantiranno una portata doppia. Ciò che mettiamo a gara ? ha concluso ? è il sostegno ad un processo incrementale´.
Ugo Mazza (ds) ha indicato alcuni dei problemi che affliggono il servizio ferroviario. La tipologia dei veicoli scelta finora si è dimostrata sbagliata, ha sostenuto, e bisognerà andare verso l´espansione dei treni ad alta frequentazione. Sul tema delle risorse il consigliere ha chiesto come si potrà garantire al personale del trasporto pubblico locale i ritocchi salariali che ´con ragione´ chiede, senza intaccare i fondi per i servizi ferroviari. Mazza si è dichiarato d´accordo con la proposta di Anci e Upi di aumentare il costo della benzina di 3 centesimi per finanziare il trasporto pubblico, e ha chiesto alla Regione di sostenere questa tesi. Per Mauro Bosi (margh) ´Trenitalia è un gestore monopolista che non sa neppure fare il proprio lavoro´. Il consigliere ha rimarcato il fatto che l´Azienda abbia modificato gli orari di alcune linee, togliendo a molti pendolari la possibilità di servirsi del mezzo pubblico. Nel contratto di servizio bisognerebbe penalizzare soprattutto queste cose, ha ribadito. Secondo Ubaldo Salomoni (fi) per garantire che la gara sia effettivamente aperta a nuovi soggetti occorre fare in modo che le reti e i treni siano accessibili (attraverso affitti o altro) a tutti. La gestione unica, fino a pochi anni fa, di reti, materiale e servizi, ha sostenuto, fa sì che esista una situazione monopolistica di fatto. ´I cittadini devono sapere che esiste un problema di risorse non trasferite dal Governo ai servizi ferroviari´ ha detto Daniela Guerra (verdi). Gli investimenti sulle rotaie, ha chiarito, rimangono a carico dello Stato e la Regione si trova a gestire un servizio, del quale ´non gli sono state fornite le chiavi´. La consigliera ha anche sottolineato che le difficoltà del trasporto su rotaia si ripercuotono su quello urbano, sottraendogli l´utenza dei pendolari.
Sempre sul tema del trasporto ferroviario, la commissione ha approvato (favorevoli ds, margh e verdi; astenuta fi) l´accordo con Regione Lombardia e il Ministero delle infrastrutture sulla linea Ferrara-Suzzara-Parma. ´Dopo un lungo braccio di ferro col Governo ? ha spiegato l´assessore Peri ? abbiamo ottenuto il trasferimento dei beni e degli impianti esistenti sul nostro territorio. Per la parte di linea che ricade in territorio lombardo ? ha aggiunto ? stiamo trattando l´affidamento della gestione all´Emilia-Romagna, lasciando la titolarità delle infrastrutture alla Lombardia´.