WWF Italia: la Russia ratifichi subito il Protocollo di Kyoto. 117 paesi hanno già dato l´ok

WWF Italia: la Russia ratifichi subito il Protocollo di Kyoto. 117 paesi hanno già dato l´ok

Il Protocollo di Kyoto rappresenta solo il primo passo verso il taglio delle emissioni inquinanti´ spiega Bologna, segretario aggiunto WWF Italia WWF Italia riporta l´attenzione sul Protocollo di Kyoto. Completato

Il Protocollo di Kyoto rappresenta solo il primo passo verso il taglio delle emissioni inquinanti´ spiega Bologna, segretario aggiunto WWF Italia

WWF Italia riporta l´attenzione sul Protocollo di Kyoto. Completato due anni fa e ratificato ormai da 117 paesi rischia di restare lettera morta in caso di mancata adesione da parte della Russia.
´La Russia deve mantenere la parola data sulla ratifica del protocollo di Kyoto, l´unico trattato internazionale volto a rallentare i mutamenti climatici limitando l´inquinamento che provoca il riscaldamento globale´ sottolinea il WWF Italia dopo la partecipazione l´8 di settembre insieme agli Amici della Terra e a Legambiente al sit-in sotto il consolato russo a Milano, città simbolo perché proprio a dicembre ospiterà la IX Conferenza delle Parti alla Convenzione Clima.

´Centodiciassette paesi hanno già ratificato il Protocollo di Kyoto, un processo burocratico lentissimo non può mandare all´aria gli sforzi di centinaia di governi, migliaia di aziende e milioni di persone ´, ha detto Gianfranco Bologna, segretario aggiunto del WWF Italia. ´Dopo questa estate terribile che ha mostrato al mondo, Russia inclusa, solo un piccolo anticipo di quali potranno essere i drammatici effetti dei mutamenti climatici, non si può più attendere. Gli scienziati e gli organismi più autorevoli del mondo sono tutti preoccupati e decisi nell´indicare le responsabilità umane nell´aumento dell´effetto serra e quindi dei mutamenti climatici. Il protocollo di Kyoto rappresenta solo il primo passo verso il taglio delle emissioni inquinanti, innanzi tutto di quelle di anidride carbonica, che dovrà essere del 60-80% per essere efficace´.

Il Protocollo rappresenta il primo passo per combattere il riscaldamento globale.
Perché il trattato entri in vigore, però, i paesi che lo ratificano devono rappresentare almeno il 55% delle emissioni di anidride carbonica (il gas maggiormente responsabile dell´aumento dell´effetto serra) dei paesi industrializzati. Dal momento che USA e Australia hanno dichiarato che non intendono ratificare il protocollo, la Russia è oggi il paese chiave´.

Al termine del sit-in le associazioni hanno incontrato il Console russo ´L´incontro è stato positivo e cordiale e ha aperto un canale di dialogo tra l´ambientalismo italiano e il governo russo. Il Console ha dimostrato interesse per i temi ambientali anche se ha sottolineato le difficoltà economiche che il suo paese ha attraversato in questi ultimi anni e l´importanza che avrà il sostegno economico da parte dei paesi europei più sviluppati per sostenere l´economia del suo paese, in fase di crescita´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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