Ravenna. Dopo il successo di ´C´entro in Bici´ l´iniziativa adottata anche da altre 12 città italiane

Ravenna. Dopo il successo di ´C´entro in Bici´ l´iniziativa adottata anche da altre 12 città italiane

Il servizio progettato dall´ingegnere romagnolo Fulvio Tura, imprenditore ravennate di Ammonite depositario del relativo brevetto Una ´due ruote´ di grande successo. Adottato per la prima volta nel 2001 dalla città

Il servizio progettato dall´ingegnere romagnolo Fulvio Tura, imprenditore ravennate di Ammonite depositario del relativo brevetto

Una ´due ruote´ di grande successo. Adottato per la prima volta nel 2001 dalla città di Ravenna, il sistema di bici pubbliche ´C´entro in Bici´ è ora una bella realtà presente in 12 città italiane e in costante e progressiva espansione, come sottolineano con soddisfazione in città.
Sull´onda del successo riscontrato dalla Pubblica Amministrazione di Ravenna, il sistema ´C´entro in Bici´ si è presto esteso in altre città, ed è attualmente presente a Modena, Ferrara, Faenza, Brescia, Lodi, Trento, Padova, Vicenza, Montebelluna, Abano e Montegrotto Terme, per un totale di oltre 450 bici installate. Tra le prossime città che potrebbero adottare ´C´entro in Bici´, ci sono tra le altre Cesena, Treviso e Biella.

Grazie a questo servizio progettato dall´ingegnere romagnolo Fulvio Tura, imprenditore ravennate di Ammonite depositario del relativo brevetto, è infatti possibile ottenere gratuitamente una chiave che permette di prelevare una bici pubblica da uno dei tanti punti disseminati tra centro città e zone periferiche. Le bici si trovano infatti in apposite rastrelliere poste in prossimità di punti strategici come stazioni ferroviarie, principali parcheggi cittadini, piste ciclabili, fermate dei taxibus ecc? (a discrezione delle diverse Amministrazioni), per consentire al cittadino residente come al turista di poter accedere al servizio il più comodamente possibile.

C´entro in Bici permette infatti di lasciare la propria auto ai margini dei centri storici e prelevare una bici con la quale muoversi liberamente in città dribblando i problemi legati al parcheggio o al mancato accesso a zone a traffico limitato, sempre più frequenti, e senza alcun costo di noleggio, che è completamente gratuito. Dopo averla liberamente utilizzata per i propri spostamenti, l´utente non dovrà far altro che riporre la bici nella rastrelliera dalla quale è stata prelevata e ´liberare´ così la chiave che rimarrà di sua proprietà per ogni successivo utilizzo di qualsiasi bici.
Tutte le bici sono equipaggiate con ruote piene anti-foratura, cavalletto e doppio cestino dove poter comodamente riporre oggetti personali o eventuali acquisti.

A testimonianza del successo dell´iniziativa, la città di Modena ? che aveva già adottato 20 bici nel 2002 ? ha recentemente ampliato il suo ´parco bici pubbliche´ inaugurando un nuovo lotto di 32 bici (con 900 chiavi da attribuire) nel corso di una manifestazione ufficiale tenutasi il 21 settembre nell´area pedonale adiacente Piazza Roma.

Lo scorso 26 settembre, ´C´entro in Bici´ ha inoltre partecipato al Salone Internazionale del Ciclo di Parigi ? il maggiore a livello internazionale con oltre 400.000 visitatori e 1.000 espositori ? abbinato al Comune di Ferrara nell´ambito del convegno ´Comunicare le strategie di fidelizzazione del ciclista urbano: il caso della Città di Ferrara´.

Qualche dettaglio tecnico…
Le biciclette sono interamente prodotte in territorio italiano e sono riconosciute dall´Unione Europea con certificazione ISO 9001 e omologazione CSI gruppo IMQ.
Per maggiore praticità, sono equipaggiate con ruote di misura 24, doppio cestino (anteriore e posteriore), sella regolabile e doppio cavalletto.
Non hanno cambio e presentano ruote piene anti-sgonfiaggio e anti-foratura.
Sono ´agganciate´ in apposite rastrelliere dove sono poste tabelle che riportano le istruzioni relative al servizio.

M. M. – clickmobility.it

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