Fra le novità ´Umbria Pass´, il biglietto unico regionale, contemplato anche l´ingresso del Minimetrò di Perugia e il progetto di mobilità alternativa di Spoleto Fra breve in Umbria si potrà
Fra le novità ´Umbria Pass´, il biglietto unico regionale, contemplato anche l´ingresso del Minimetrò di Perugia e il progetto di mobilità alternativa di Spoleto
Fra breve in Umbria si potrà viaggiare con un biglietto unico regionale. Il passaggio dal treno al bus urbano e a quello extraurbano sarà decisamente più facile.
La soluzione ha un nome ben preciso ´Umbria Pass´ la tessera elettronica che viene letta da un apparato di convalida unico sui mezzi pubblici e nelle stazioni ferroviarie.
E´ questa una fra le novità del nuovo piano regionale che scommette questa volta sulle tecnologie e sui trasporti alternativi.
Fra le pieghe del nuovo documento si legge la volontà di spostare il più possibile la domanda di mobilità sui mezzi di trasporto che usano una sede propria, e cioè treni e mezzi alternativi come ? in città ? le scale mobili ed i vettori ettometrici.
In pratica, seguendo le vecchie terminologie, si privilegia il ferro rispetto alla gomma, anche se le strade restano al centro di un intricato groviglio di scelte e di necessità finanziarie.
Il biglietto Umbria Pass si ricaricherà con facilità sia come multiviaggio che come abbonamento presso self service e punti vendita pagando in contanti o con carta di credito. In seguito la carta potrà servire anche per utilizzare i parcheggi di interscambio.
Del piano regionale dei trasporti si è parlato mercoledì 8 ottobre in un incontro di partecipazione a palazzo Cesaroni promosso dalla commissione per i problemi economici e l´assetto del territorio (presidente Edoardo Gobbini) alla presenza di numerosi consiglieri regionali e dell´assessore Federico Di Bartolo, e poi giovedì 9 a Terni a palazzo Gazzoli.
Uno degli aggiornamenti più rilevanti contenuto nel piano è quello che riguarda la mobilità alternativa ed ecologica nei centri storici, e così entra per la prima volta in un piano regionale il Minimetrò di Perugia e il progetto di mobilità alternativa di Spoleto.
L´elenco degli impianti esistenti è già abbastanza lungo. Cinque percorsi meccanizzati e un ascensore a Perugia, una scala mobile ad Assisi, un ascensore e un percorso pedonale meccanizzato a Cascia, un altro a Città di Castello, una funivia e due ascensori a Gubbio, un ascensore inclinato a Todi, la funicolare, due scale mobili e quattro ascensori ad Orvieto, un ascensore a Narni ed uno ad Amelia, quattro a Terni e le scale mobili del parcheggio di viale Rinascita.
Alla audizione di palazzo Cesaroni sono intervenuti Eros Panemi per il sindacato Sult, Marcello Panettoni per l´Apm di Perugia, Domenico Duranti per il comune di Città di Castello, Marcello Catanelli per il comune di Perugia, Bruno Severi per Trenitalia, Antonio Di Muzio per i Ds, Bruno Mancinelli per la Cisl, Gianni Pecci per il comune di Gubbio, Biagino Dell ´Omo per la Federazione degli industriali.
Particolarmente vivace il confronto sulla mobilità a Perugia. Concordi, per esempio, Panettoni e Catanelli nel ritenere inutile il prolungamento delle Ferrovie dello Stato da Ponte San Giovanni a Fontivegge per poter privilegiare l´asse di penetrazione in città della ferrovia centrale umbra, e cioè del raddoppio del tratto tra Ponte San Giovanni e la stazione di Sant´Anna. Secondo Panettoni occorre velocizzare la Centrale umbra ed arrivare in prospettiva sino ad Arezzo, andare oltre cioè il capolinea di San Giustino per collegarsi alle grandi correnti di traffico nazionale.
´Per la Foligno ? Terontola non serve il raddoppio completo ? osserva Marcello Panettoni, presidente Apm ? ma solo di alcuni tratti (´non più treni, ma treni più veloci´)´.Panettoni non ritiene utile neanche l´azienda unica regionale. ´Oltre una certa soglia non si risparmia, meglio consorziare le diverse aziende´.
E´ vero, osserva ancora Panettoni, che l´idea di un´ Umbria policentrica è sempre valida, ma non possiamo chiudere gli occhi di fronte ai poli di sviluppo, soprattutto all´asse del perugino.
Per l´assessore ai trasporti del comune di Perugia, Marcello Catanelli, insistere sul ferro va bene ´perché questa è una scelta strategica per Perugia, e per l´Umbria ma non possiamo accontentarci del treno perché non basta, occorre sciogliere il nodo stradale che strangola la città e sapere che neanche questo sarà sufficiente se non si affronterà il problema della gronda nord, e cioè della creazione di una circonvallazione a 360 gradi attorno a tutta l´area perugina´. Nessuna gerarchia, quindi, fra ferro e gomma, ma un sistema integrato e paritario. Catanelli ha poi aggiunto che nemmeno il Minimetrò potrà bastare a risolvere il problema del traffico perugino, nonostante le 12 milioni di persone che hanno utilizzato scale mobili e ascensori nel corso dell´ultimo anno. Da qui il valore strategico della stazione Fcu di Sant´ Anna.
Anche l´aeroporto di Sant´Egidio dev´essere potenziato senza disperdere risorse altrove, ´del resto ci si arriva prima da Foligno che non da Perugia´.
Per Bruno Severi di Trenitalia la scelta a favore del treno è apprezzabile, ma occorre sapere che per avere servizi efficienti si deve poter contare su un´utenza adeguata. Fallimentare, in questo senso, l´ esperienza nella tratta metropolitana di Perugia, i venti treni al giorno che si fermano al Silvestrini ed alla facoltà di ingegneria a Pian di Massiano ripartono senza passeggeri.
Antonio Di Muzio per i Ds ha detto che i trasporti vanno ormai progettati sullo scenario europeo o sulle grandi direttrici continentali. ´Tra breve non sarà più Roma il punto di riferimento degli umbri, ma il nord e l´ Europa´.
Per Biagino Dell´Omo va bene l´integrazione tra gomma e ferro, ma gli investimenti ferroviari sono lunghi e difficoltosi. Inutile fare fughe in avanti. Prima di tutto viene il nodo di Perugia e poi la E 78. Il rappresentante degli industriali ha anche insistito sulla necessità di verificare la fattibilità di una nuova autostrada dalla conca ternana e dalla Sabina sino a Roma come alternativa all´autostrada del sole.
Manuela Michelini – clickmobility.it