Presentato Ecosistema Urbano 200410 anni di ricerca sulla salute di 103 capoluoghi di provincia: si allarga la forbice Nord-Sud, i grandi centri i più stressati Cremona sul podio per il
Presentato Ecosistema Urbano 2004
10 anni di ricerca sulla salute di 103 capoluoghi di provincia: si allarga la forbice Nord-Sud, i grandi centri i più stressati
Cremona sul podio per il secondo anno consecutivo si conferma regina dell´ambiente urbano.
A stabilirlo è Legambiente fra le pieghe del rapporto Ecosistema Urbano 2004
Legambiente mette nero su bianco le motivazioni e stabilisce che il risultato è dovuto all´impegno nella promozione della raccolta differenziata, nella riconversione dai mezzi pubblici a combustibili meno inquinanti, nell´ampliamento della aree pedonali e delle piste ciclabili a valere il primato.
A seguire, a stretto giro, è Sondrio, premiata principalmente per l´impegno a favore di una mobilità urbana più razionale e sostenibile (parcheggi di scambio, sostituzione di semafori con rotatorie, ampliamento della zona pedonale, sperimentazione di asfalti fonoassorbenti).
Il terzo posto sul podio se lo aggiudica Verbania che si distingue per la raccolta differenziata, e le scelte (come quella delle isole pedonali sul lungolago) per migliorare la mobilità.
´A seguire – si legge nella presentazione elaborata da Legambiente – troviamo altre tre città lombarde: Lecco, Mantova e Bergamo. Quasi tutta siciliana invece (5 città su 6) la coda della classifica. Ultimo posto ad Agrigento: tutti gli indicatori peggiorano o restano immutati rispetto all´anno passato. Pessimi soprattutto il monitoraggio dell´aria e la gestione del trasporto pubblico.
Stesso discorso per Enna, penultima, che quest´anno ha inviato i soli dati relativi ai rifiuti. Reggio Calabria, unica non siciliana nel sestetto di coda, si distingue, in negativo, per la scarsissima efficienza della depurazione e per gli altissimi consumi idrici.
Complessivamente, l´Italia delle città è in stallo. Se sono innegabilmente migliorate rispetto al passato le condizioni ambientali generali, nessuno dei nostri centri urbani scoppia di salute. Nella lotta contro l´inquinamento e per migliorare la qualità della vita, le città reagiscono nel migliore dei casi parando i colpi, ma senza riuscire ad andare oltre la singola emergenza. E´, ad esempio, il caso del traffico e dello smog: nessuno dei provvedimenti messi in campo ha impedito che la metà delle città superasse il limite previsto per il PM10. Ed è il Sud a soffrire di più (tre sole città nei primi quaranta posti della classifica): nei centri del meridione sale il carico ambientale della vita cittadina e produttiva portando l´inquinamento a livelli ormai paragonabili a quelli del nord, ma non crescono di pari passo le strategie di contrasto. I centri medio piccoli, poi, surclassano le grandi città, che restano in affanno e non si allontanano da metà classifica.
Eccolo qua, secondo Ecosistema Urbano 2004 di Legambiente, il mondo delle città italiane.
´Nato all´indomani della riforma che ha portato all´elezione diretta del sindaco e ad una nuova stagione nei rapporti fra cittadino e istituzioni ? spiega Ermete Realacci, presidente di Legambiente – il decennale di Ecosistema Urbano con un momento cruciale per il mondo delle amministrazioni locali. Mentre si va definitivamente consolidando il proficuo rapporto fra i sindaci e il territorio, arrivano segnali che rischiano di annacquarne la sostanza: lo Stato centrale, ad onta del federalismo, vuole tornare protagonista indiscusso quando si parli di opere pubbliche. Comuni e province vengono poi costretti a tirare la cinghia, e non poco, con pesanti riduzioni dei trasferimenti. Tagli che, se li sommiamo all´assenza di efficaci e sistematiche politiche nazionali per la lotta al traffico, ai consumi insostenibili, e all´inquinamento, indeboliranno l´opera avviata dai sindaci in questi anni.´
Presentato giovedì 16 ottobre a Cremona, Ecosistema Urbano ? un´esperienza unica a livello mondiale nell´organizzazione dei dati ambientali delle città con lo scopo di fornire criteri di valutazione della sostenibilità – sancisce nuovamente il dominio del nord e della Lombardia, con 5 capoluoghi (Cremona e Sondrio, appunto, e Lecco, Mantova, Bergamo) fra le prime 10 classificate. Grande assente, si diceva, il sud: a parte il pessimo piazzamento della Sicilia, bisogna scendere giù fino alla sedicesima posizione per incontrare Matera, leader meridionale della classifica. Altrettante posizioni per la successiva: Potenza, 31esima.
Per saperne di più vi proponiamo il documento di presentazione elaborato da Legambiente.
M. M. – clickmobility.it