L´ordinanza che invita ad usare il meno possibile l´auto e privilegiare l´uso del mezzo pubblico ha decorrenza dal 22 ottobre Il ´Piano d´Azione provinciale per la riduzione del rischio di
L´ordinanza che invita ad usare il meno possibile l´auto e privilegiare l´uso del mezzo pubblico ha decorrenza dal 22 ottobre
Il ´Piano d´Azione provinciale per la riduzione del rischio di superamento di valori limite e delle soglie di allarme degli inquinanti in atmosfera´ approvato dalla Giunta Provinciale il 23 aprile 2003 è una realtà .
Le limitazioni del traffico veicolare non ecologico hanno decorrenza dal 22 ottobre 2003.
Il Piano d´Azione stabilisce che, allo scopo di contenere il rischio di emergenze per una forte concentrazione nell´aria di sostanze inquinanti, soprattutto di micropolveri, sia fatto divieto di circolazione ai veicoli non ecologici, nelle giornate di mercoledì e giovedì, dalle ore 8 alle ore 18,30.
Per i veicoli commerciali non ecologici, si è concordato con le associazioni di categoria che nel territorio del Comune di Torino siano osservati i seguenti orari di divieto di circolazione: sempre il mercoledì e giovedì, dalle ore 12 alle ore 18 per i veicoli utilizzati da imprese per attività lavorative o per il trasporto cose – dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle ore 15,30 alle ore 18,00 per i veicoli utilizzati dagli ambulanti o dalle aziende di trasloco.
Il Piano d´Azione provinciale è stato presentato, valutato e concordato con i Comuni inseriti in zona 1 dalla D.G.R. 11 novembre 2002 n. 14-762, che sono: Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Borgofranco d´Ivrea, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Collegno, Frossasco, Grugliasco, Ivrea, Mathi, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Ozegna, Pinerolo, Rivoli, Settimo Torinese, Torino, Venaria, Vinovo, Volpiano.
L´ordinanza invita inoltre i cittadini a ´usare il meno possibile l´automobile per la mobilità urbana e a privilegiare l´uso del mezzo pubblico e di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale´ e a ´gestire gli impianti di riscaldamento degli edifici adibiti a civile abitazione in modo che la temperatura degli ambienti non superi i 20° C´ e limitando ´al minimo indispensabile gli orari di accensione e la temperatura degli ambienti´.
Man. Mich. – clickmobility.it