Milano. In Comune presentato  il Rapporto della Mobilità 2002: Milano apripista sulla sicurezza stradale

Milano. In Comune presentato  il Rapporto della Mobilità 2002: Milano apripista sulla sicurezza stradale

Cala il numero dei morti e dei feriti, un trend confermato anche dai primi 6 mesi del 2003La città ha fatto da avanguardia sul controllo elettronico per la velocità Sarà

Cala il numero dei morti e dei feriti, un trend confermato anche dai primi 6 mesi del 2003
La città ha fatto da avanguardia sul controllo elettronico per la velocità

Sarà grazie alla nuova patente a punti e alle nuove norme del Codice della strada ma soprattutto ai poteri speciali conferiti ormai da tempo al sindaco-commissario che Milano registra un numero inferiore di incidenti sulla strada.
Tra il 30 giugno e il 17 luglio di quest´anno la Polizia municipale ha rilevato complessivamente 1750 sinistri stradali contro i 2056 dello stesso periodo del 2002 (15 per cento in meno) e i 1977 del 2001.
Come sulle autostrade, anche sulle strade urbane più sicurezza dunque e meno vittime del traffico. Ma proprio sulla sicurezza – come hanno sottolineato venerdì 25 luglio il sindaco Albertini e l´assessore ai Trasporti, Giorgio Goggi presentando il Rapporto Mobilità 2002 – il bilancio di Milano ha riscontri ancor più positivi.
Su questo fronte la nostra città ha fatto da battistrada rispetto al resto del paese.

Grazie anche ai poteri speciali del sindaco-commissario, l´amministrazione comunale ha anticipato alcune misure previste dal nuovo Codice della strada, come il controllo elettronico sulla velocità e il passaggio col rosso. E i primi risultati sono significativi: sul cavalcavia Serra-Monteceneri, dove sono installate 4 telecamere anti-velocità, in tre mesi da – marzo a maggio – si è registrato un drastico abbattimento degli incidenti: tre, senza feriti, contro i 13 incidenti e 23 feriti dello stesso periodo 2002. Non solo: dopo gli interventi viabilistici e strutturali (rotatorie, dossi anti-velocità, nuova segnaletica) attuati dal Comune in questi anni su alcuni punti neri del traffico, per la prima volta, a partire dal 2002, i decessi per incidente registrano una significativa flessione: 77 contro i 92 per 2001 (meno 16.3 per cento) e i 111 del 2000. Un trend confermato dai primi sei mesi di quest´anno a confronto col primo semestre 2002 (34 morti contro 45, meno 24 per cento). A partire dal 2002 infine si è quasi bloccato l´incremento degli incidenti con feriti. E oggi per l´indice di mortalità e di lesività (decessi e feriti per 100 incidenti) Milano registra dati inferiori alla media del paese.

Come documenta il Rapporto elaborato dall´Agenzia Milanese per la Mobilità e l´Ambiente, il 2002 può essere considerato un anno di svolta anche per le nuove tendenze del traffico.

Due i dati rilevanti: è calata la pressione delle auto sulla città , sia nel centro che agli ingressi. Ai Bastioni, dopo la regolamentazione della sosta, che ha segnato la fine del parcheggio libero e incontrollato, gli ultimi rilevamenti registrano per i veicoli, escluse le due ruote, una riduzione degli ingressi del 12 per cento (320 mila del 2002 contro 363 mila del 2001) mentre ai confini rispetto al 1996 (ultimo dato disponibile) la flessione è dell´ 10 per cento: 630 mila ingressi nel 2002 contro 700 mila, contati tra le 7 e le 20 dei giorni feriali, 6 anni fa.

Meno auto in entrata, dunque, grazie alle nuove stazioni del Passante ferroviario, ai nuovi parcheggi d´interscambio collegati alla Mm e alla nuova disciplina della sosta. Si allenta l´assedio dei mezzi privati, fatta eccezione per i veicoli commerciali, sottoposti a regole e orari nuovi.
Dall´analisi dei punti neri del traffico emerge – come curiosità – che via Padova, corso Buenos Aires e via Ripamonti nel 2001 sono state le strade col maggior numero di feriti (in via Padova 326 feriti, con 238 incidenti) mentre è via Rombòn, con 60 incidenti in un anno e 119 feriti, la strada con più alto indice di lesività e gli incroci Viale Lombardia-via Porpora e viale Tibaldi-via Meda quelli col più alto numero di incidenti con feriti.

Infine un terzo spunto d´interesse dal Rapporto 2002: si sono sbloccati, grazie alle procedure semplificate e ai poteri speciali del sindaco-commissario, i progetti dei nuovi parcheggi per residenti.

Tra il 2002 e il 2003 via libera a quasi 100 strutture, oltre 200 i provvedimenti assunti dal sindaco-commissario.
I rilevamenti compiuti sui veicoli in sosta notturna hanno messo in evidenza, rispetto all´offerta su strada, un deficit di quasi 65 mila posti auto. Ma entro il 2005, stando al Programma Urbano Parcheggi, dovrebbero essere disponibili, nelle nuove strutture interrate per residenti, 26 mila nuovi posti macchina. Nei parcheggi d´interscambio, infine, gli attuali posti auto – circa 14 mila – sono destinati ad aumentare già da questa estate con il nuovo autosilo di Molino Dorino (1700 posti auto), già ultimato.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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