La Regione Abruzzo sperimenta, per prima in Italia, l´installazione di centraline da montare sui busLa progettualità nasce dall´assessorato all´Ambiente, che sigla protocollo d´intesa con Arta e Arpa Carburanti a basso
La Regione Abruzzo sperimenta, per prima in Italia, l´installazione di centraline da montare sui bus
La progettualità nasce dall´assessorato all´Ambiente, che sigla protocollo d´intesa con Arta e Arpa
Carburanti a basso impatto ambientale, monitoraggio delle emissioni inquinanti sono punti essenziali del nuovo progetto ambiente della Regione.
La novità risponde al nome di ´Abruzzo Air Aid´ un programma che prevede azioni di monitoraggio sulle emissioni inquinanti e la ricerca su carburanti a basso impatto ambientale. La sperimentazione nasce dalla progettualità dell´assessorato all´Ambiente e dal protocollo d´intesa tra l´ente strumentale della Regione, l´Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale), e la società per il trasporto pubblico regionale (Arpa), partecipata dalla Regione.
´Abruzzo Air Aid´ è parte integrante del progetto Prometheus, spiega l´assessore al Turismo e all´Ambiente Massimo Desiati ´L´ambiente, il territorio, l´energia e il turismo sono tutti elementi che interagiscono nell´attività progettuale della Regione e il progetto Prometheus va in questa direzione´.
´I risultati di questo progetto pilota – sottolinea Desiati – serviranno come sperimentazione a livello nazionale e la strategia innovativa dei programmi fa dell´Abruzzo una terra di ricerca e di idee´.
Il progetto, che unisce programmi in ciascuno dei settori che influiscono sulla qualità della vita, è realizzato anche con la collaborazione dell´Agenzia regionale per l´energia (Araen) e con l´Azienda di promozione turistica (Aptr), ma anche grazie alla presenza di istituti di ricerca come l´Università dell´Aquila e gli operatori economici.
Grazie a questo protocollo d´intesa, la Regione Abruzzo è la prima in Italia a sperimentare l´installazione di centraline, da montare sugli autobus e durante percorsi individuati dall´Arpa, che, grazie a sensori nel motore e nei tubi di scarico, serviranno a monitorare il tasso di inquinamento, sia con l´uso di carburanti tradizionali, sia con carburanti alternativi. Sarà poi l´Arta ad elaborare e confrontare i dati.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(15-12-2003)