Vicenza. La giunta comunale approva programma dedicato alla mobilità urbana ´al femminile´

Il comune si è posto l´obiettivo di realizzare una ricerca sulla mobilità urbana femminile Mobilità al femminile. La giunta comunale, su proposta dell´assessore alle pari opportunità, ha approvato un programma

Il comune si è posto l´obiettivo di realizzare una ricerca sulla mobilità urbana femminile

Mobilità al femminile. La giunta comunale, su proposta dell´assessore alle pari opportunità, ha approvato un programma dedicato proprio alla mobilità urbana ´al femminile´ e, in particolare, al miglioramento della mobilità pedonale e ciclabile in città.

´Non esiste solo l´auto, le donne già lo sanno – spiegano in Comune – e, quando possano, usano molto più degli uomini le biciclette e i mezzi pubblici. Una nuova mobilità urbana, più umana ed ecologica, può partire allora proprio da loro, che per sensibilità o per necessità sono più inclini a utilizzare, negli spostamenti quotidiani, sistemi alternativi alle quattro ruote. Abituate poi come sono a ottimizzare tempi e metodi, le donne sono forse più adatte ad accettare di sperimentare sistemi alternativi che già si stanno diffondendo in altre città, come il car pooling per trasportare più bimbi o l´utilizzo di ´accompagnatori´ pubblici per far raggiungere a piedi dai propri figli la scuola´.

Martedì 16 dicembre alle 12, a Palazzo Trissino, l´amministrazione ha ricevuto da Tuttinbici ? Fiab le 6000 firme di altrettanti cittadini che chiedono la realizzazione del Piano dei percorsi ciclabili, ed è stata  l´occasione per fare il punto sulla valorizzazione della mobilità alternativa alle auto, nell´ambito di un programma che già coinvolge più assessorati, dalla mobilità all´ambiente, dalla protezione civile ai servizi educativi, e affronta il problema da un punto di vista ´trasversale´.

Il percorso approvato prevede una fase di indagine, una di formazione e una di sperimentazione di alcuni servizi innovativi. Per quanto riguarda l´indagine, il comune si è posto l´obiettivo di realizzare una ricerca sulla mobilità urbana femminile, in particolare rispetto alle funzioni di tipo familiare: spesa, trasporto figli, tempo libero.
La formazione prevede, tra l´altro,
la realizzazione di opuscoli sul corretto ´uso della strada´ da parte di pedoni e ciclisti, soprattutto nell´affrontare le rotatorie; l
a divulgazione di mappe con le piste ciclabili urbane e le indicazioni per il superamento dei punti critici;
un progetto di sensibilizzazione nelle scuole per incentivare lo spostamento a piedi e in bicicletta, l´istituzione di un tavolo per la mobilità al quale prenderanno parte le associazioni e gli enti che si occupano del tema.

Particolarmente innovativi, infine, i nuovi servizi: l´amministrazione ha deciso verificare le possibilità di sviluppo di un servizio di car pooling (più utenti per auto) negli spostamenti da casa a scuola e di un accompagnatore ´pubblico´, tipo nonno vigile, che si prenda l´incarico di portare a piedi più bambini a scuola.

Man. Mich. – clickmobility.it
(19-12-2003)

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