La Regione ha aperto ieri il confronto in vista del terzo accordo di programma sulla qualità dell´aria Si è aperto ieri in sede regionale il confronto per il terzo Accordo
La Regione ha aperto ieri il confronto in vista del terzo accordo di programma sulla qualità dell´aria
Si è aperto ieri in sede regionale il confronto per il terzo Accordo di programma sulla qualità dell´aria, la cui firma è prevista per il 27 settembre.
La Regione ha avviato un tavolo comune incontrando Province e Comuni.
La prima bozza di proposta discussa punta al provvedimento delle targhe alterne il giovedì a partire dal 21 ottobre con l´ipotesi di estensione anche il venerdì a partire dal 7 gennaio e fino al 31 marzo 2005, periodo di norma con più elevate concentrazioni di polveri sottili.
Quello di quest´anno sarà l´ultimo dei tre Accordi volontari promossi dalla Regione e sottoscritti con Province e Comuni, perché con il 2005 entreranno in vigore i Piani provinciali di tutela e risanamento dell´aria e spetterà a questi fissare le nuove regole della mobilità sostenibile urbana.
Nessuna novità dunque per il periodo ottobre-dicembre, perché, come ha spiegato ieri a Bologna, a margine dell´incontro con gli amministratori locali, l´assessore regionale all´ambiente Guido Tampieri ´abbiamo ritenuto quella dell´anno scorso una buona base di partenza su cui lavorare. Quello su cui stiamo ragionando è invece cosa fare dalla ripresa post natalizia fino a tutto il mese di marzo, cioè nel periodo più a rischio´.
La riduzione del numero delle auto in circolazione ´tuttavia non basta´ ha sottolineato con decisione Tampieri che è certo occorra limitare in particolare il numero dei veicoli più inquinanti, a partire dai mezzi non catalitici.
´Per questo – ha spiegato – l´Emilia-Romagna sta chiedendo un Piano di intervento nazionale che preveda incentivi a favore delle famiglie meno abbienti per promuovere il rinnovo del parco auto italiano che è il più arretrato d´Europa´.
L´accordo sulle targhe alterne promosso nel 2002 dalla Regione Emilia-Romagna per intervenire sul problema dell´inquinamento urbano, applicando le targhe alterne non più solo in un´ottica emergenziale, ma organica e programmata sull´intero territori regionale, è stato il primo in Italia e Tampieri ne ha sottolineato il valore politico.
´D´altra parte è evidente a tutti – ha aggiunto Tampieri – che accanto a misure di tipo congiunturale come queste occorre mettere in campo interventi strutturali capaci di colmare il forte ritardo che il nostro Paese ha in questo campo. E´ un problema di ingenti risorse, che devono essere previste a livello nazionale e che al momento, stante l´attuale stato della finanza pubblica non risultano disponibili.´
Di sforzo economico importante, compiuto in questi ultimi anni dall´Emilia Romagna, ha parlato durante l´incontro di ieri l´assessore regionale alla mobilità Alfredo Peri, uno sforzo che ´tuttavia da solo non può essere sufficiente.´
´Dal 1994 a oggi – ha ricordato Peri – sono stati compiuti investimenti infrastrutturali per circa 1 miliardo di euro´. In particolare Peri ha ricordato i 191 milioni di euro del programma ´Liberiamo l´aria´ con i quali sono stati finanziati numerosi interventi in tutte le province per la mobilità sostenibile, quali parcheggi scambiatori, corsie preferenziali, piste ciclabili, transit point;
i 100 milioni di euro per il rinnovo del parco autobus messi a disposizione delle aziende di trasporto pubblico locale con gli ultimi due riparti e – sempre per quanto riguarda quest´ultime – l´ultimo contratto di servizio 2004-2006 che ha messo in campo rispetto al precedente risorse aggiuntive per 15 milioni di euro.
Man. Mich. – clickmobility.it
(08-09-2004)