Bologna. La Regione prolunga l´affidamento del servizio ferroviario a Trenitalia: definito l´atto integrativo 20

Bologna. La Regione prolunga l´affidamento del servizio ferroviario a Trenitalia: definito l´atto integrativo 20

Più treni e maggiori contributi regionali ma anche clausole più stringenti per garantire puntualità e maggiore disponibilità di carrozze Con la definizione dell´atto integrativo 2004 la Regione prolunga l´affidamento del

Più treni e maggiori contributi regionali ma anche clausole più stringenti per garantire puntualità e maggiore disponibilità di carrozze

Con la definizione dell´atto integrativo 2004 la Regione prolunga l´affidamento del servizio a Trenitalia.
Una decisione che porta con se un numero maggiore di treni regionali e interregionali ma anche un pacchetto aggiuntivo di contributi regionali.

Grazie ai nuovi elementi si posiziona un nuovo tassello di crescita nel settore dei servizi ferroviari che l´Emilia-Romagna commissiona a Trenitalia.
I Km/treno ammontavano a 12.100.000nel  2000 per passare a 13.029.000 nel 2004.
Un numero più cospicuo a cui corrisponde un aumento del contributo regionale, passato da circa 64 milioni di euro del 2000 a circa 71 milioni nel 2004.

Con la firma dell´atto integrativo, di cui vi abbiamo proposto gli elementi numerici più interessanti, la Regione prolunga l´affidamento del servizio a Trenitalia per il 2004.
Una scelta che lascia  emergere lo sforzo economico della Regione per sostenere l´aumento della quantità dei servizi ferroviari.

Contemporaneamente la Regione ha chiesto a Trenitalia di accentuare l´impegno per la qualità del servizio, agendo con tutti gli strumenti a disposizione. Per questo fine Trenitalia ha accettato che con l´atto integrativo venissero introdotte clausole più stringenti relative a due fondamentali aspetti: la puntualità e la disponibilità delle carrozze.
Trenitalia e la Regione hanno identificato, con il contributo delle associazioni dei pendolari, un insieme di treni (56) da monitorare con ulteriori specifici criteri che si aggiungono alle modalità precedenti di valutazione.

Questi treni verranno seguiti ´uno per uno´ e ad ogni verificarsi di situazioni irregolari (cosiddetti ´eventi non a standard´) si conteggerà una diminuzione di 100 euro del contributo regionale.

Uno di questi nuovi standard riguarda la puntualità: il nuovo atto integrativo prevede, infatti, che il treno debba ´arrivare nella o nelle stazioni in cui scendono il maggior numero di viaggiatori con un ritardo massimo di 10 minuti´. In questo modo si monitoreranno anche le stazioni diverse da quella di fine corsa, permettendo di spostare l´attenzione dal treno ai viaggiatori.
L´altro standard prevede, inoltre, che i treni che rientrano nella nuova disciplina siano composti da un numero di carrozze non inferiore al 90% di quelle programmate e indicate nel contratto.

Clausole apposite riguardano poi anche altri aspetti, come il diritto ad avvisi e informazioni chiare sulla reperibilità dei biglietti e la possibilità di effettuare l´acquisto a bordo senza sovrapprezzo in caso di mancanza di emettitrici automatiche e punti vendita esterni.
Infine c´è da segnalare l´impegno assunto da Trenitalia a sollecitare Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) affinchè assicuri la fruibilità e l´operatività degli ascensori nelle stazioni dell´Emilia-Romagna in cui sono presenti: Carpi, Ferrara, Forlì, Modena, Piacenza, Rimini e Salsomaggiore che ne sono già dotate e Reggio Emilia che lo sarà a breve

Man. Mich. – clickmobility.it
(14-07-2004)

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