Bergamo. La Regione stanzia fondi per due ciclovie sul territorio bergamasco

Bergamo. La Regione stanzia fondi per due ciclovie sul territorio bergamasco

Premiati gli sforzi della Provincia, delle Comunità Montane e dei Comuni  Finanziato dalla Regione il realizzo di due ciclovie sul territorio della provincia.Vengono così premiati gli sforzi della Provincia di

Premiati gli sforzi della Provincia, delle Comunità Montane e dei Comuni 

Finanziato dalla Regione il realizzo di due ciclovie sul territorio della provincia.
Vengono così premiati gli sforzi della Provincia di Bergamo, delle Comunità Montane e dei Comuni impegnatesi per il realizzo sul sedime  delle ex ferrovie delle Valli nei tratti Vertova – Clusone per la Valle Seriana e S. Pellegrino Terme – Piazza Brembana per la Valle Brembana.

Il nucleo di valutazione presso l´assessorato regionale al territorio e urbanistica (presieduto dall´assessore Alessandro Moneta) ha comunicato di aver approvato i progetti di recupero a fini ciclopedonali dei tratti di sedime delle ex ferrovie delle Valli che non verranno interessati dalla tramvia.

L´approvazione regionale implica un finanziamento di euro 4.550.000,00 per la realizzazione delle opere pari al 48% delle somme necessarie, che per la Valle Seriana ammontano a euro 4.652.140,00 mentre per la Valle Brembana ammontano a euro 4.800.000,00.
Di quanto non finanziato dalla Regione si faranno carico la Provincia, le Comunità Montane di Valle Brembana, Valle Seriana e Valle Seriana Superiore insieme ad alcuni Comuni.

La proposta di riutilizzare a fini ciclistici i tratti di sedime non interessati dalle tramvie era stata presentata dalla Provincia alla Regione fin dal 1999, ottenendo un primo finanziamento per gli studi necessari all´organizzazione che si sono conclusi con l´approvazione del progetto preliminare di entrambe le opere formalizzata dalla Provincia nel novembre scorso.

´Con queste opere – spiegano in Provincia -, richiamate anche nel Piano della rete ciclabile provinciale ci si prefiggeva di dotare le comunità vallari  di uno strumento di ausilio all´ organizzazione, al potenziamento e alla valorizzazione dell´ambiente, della cultura e della storia locale; di promuovere l´utilizzo di mezzi alternativi di trasporto individuale e contestualmente di recuperare sia l´infrastruttura ferroviaria con i suoi manufatti storici (ponti, gallerie, stazioni) che le sponde fluviali ai fini ricreativi e didattici.
In entrambi i casi il progetto, seppure vincolato al percorso ferroviario, si è sviluppato individuando tracciati alternativi o ´doppi´ rispetto a quelli storici dove necessario per ovviare alle interruzioni, per risolvere in maniera più sicura le interferenze con la viabilità esistente ovvero per dare accesso ad aree di pregio o ad aree già attrezzate dal punto di vista turistico ricreativo.
Inoltre sono stati presi in considerazione gli eventi storico artistici e ambientali più significativi che meritano di essere collegati al tracciato ed evidenziati con apposita segnaletica.
Sono stati studiati gli arredi naturali e artificiali, le soluzioni architettoniche per i nuovi manufatti o per il recupero dei vecchi e la segnaletica da apporre dentro e fuori dal percorso per segnalarne la presenza.
Particolare importanza è stata data alle aree di sosta che diventano anche occasione di recupero naturalistico nonché ai parcheggi di interscambio segnalati sulle principali vie d´accesso e costituenti le porte d´ingresso alle piste´.

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia, Valerio Bettoni, il quale ha evidenziato che il risultato è stato conseguito, pure in un quadro di diffusa difficoltà nel reperire le risorse finanziarie necessarie, grazie alla collaborazione dell´assessorato regionale all´urbanistica e territorio, degli uffici della Provincia, delle Comunità Montane e dei Comuni interessati.

Man. Mich. – clickmobility.it
(31-05-2004)

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