Atc mette in risalto la compatibilità ambientale e lancia una nuova campagna per l'uso dell'auto condivisa
Tante auto …in Comune, e presto anche in Provincia. Il car sharing, dopo una partenza entusiasmante nel capoluogo sbarcherà a breve anche nelL'hinterland e nel territorio provinciale.
La salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini è un tema particolarmente avvertito dalle amministrazioni locali, costrette, sempre più di frequente, all’adozione di provvedimenti limitativi del traffico per ridurre, specie nei grandi centri urbani, le emissioni inquinanti dei veicoli a motore.
Bologna ha dimostrato di credere da sempre allo sviluppo di progetti legati alla mobilità alternativa. Una mobilità in grado di "fornire risposte efficaci in termini di flessibilità e di costi" che incarna perfettamente gli aspetti positivi d'un servizio quaL'è il car sharing.
Comune di Bologna e ATC hanno avviato la novità già nel 2002, sviluppando CarAtc, il sistema di car sharing cittadino che, sotto le insegne nazionali di “Io guido – Car Sharing”, ha saputo costruirsi un proprio spazio inserito a pieno titolo all’interno del Piano della Mobilità dell’amministrazione comunale come uno degli strumenti a disposizione per migliorare gli spostamenti delle persone con particolare riguardo alla qualità dell’aria.
Il servizio prende campo e, grazie L'accordo sottoscritto nel 2004 fra la Provincia e i comuni delL'hinterland, prevede una
sperimentazione dell’estensione sul territorio dei Comuni di Casalecchio di Reno, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, Pianoro e San Giovanni in Persiceto.
La Provincia di Bologna, quindi, tenuto conto dell’esperienza nella gestione del car sharing del capoluogo, ha definito già nel novembre scorso le caratteristiche tecniche di funzionamento e le modalità operative d’avvio del sistema che sarà gestito da ATC, stanziando un contributo per l’acquisto dei mezzi da destinarsi al servizio e per la copertura assicurativa pari al periodo di sperimentazione, della durata di tre anni, trascorsi i quali Provincia e Comuni aderenti valuteranno i risultati dell’esperienza svolta per un’eventuale prosecuzione del servizio.
Le caratteristiche operative e gli standard qualitativi del car sharing allargato ai Comuni della provincia (modalità di iscrizione al servizio, prenotazione, utilizzo delle auto e pagamento del servizio) saranno le stesse attualmente vigenti nel Comune di Bologna. Una scelta di fondo per garantire uniformità di servizio, bassi costi di start-up a carico dei Comuni e reciprocità per la circolazione e la sosta dei veicoli.
Infatti, tutti i mezzi beneficeranno delle deroghe nell’accesso alle Z.T.L. e dell’esenzione dal pagamento della sosta in tutti i Comuni aderenti al progetto così come nell’area del Comune di Bologna.
Ai residenti dei Comuni della provincia sarà però riservato un vantaggio d’ingresso: quando si iscriveranno, non dovranno versare la quota di iscrizione per il primo anno.
La convenzione stipulata prevede che anche gli stessi Comuni aderenti si iscriveranno al car sharing, promuoveranno il servizio tra i loro cittadini, ai quali garantiranno un servizio per informazioni, comunicazioni ed eventuali iscrizioni, che saranno poi trasmesse ad ATC.
La partenza effettiva del servizio in provincia avverrà a breve, non appena saranno espletate le operazioni di realizzazione della segnaletica orizzontale nelle aree di sosta riservate dai Comuni al car sharing, e l’acquisto, immatricolazione ed assicurazione, dei 7 nuovi veicoli a basso impatto ambientale (Fiat Punto Active Natural Power a doppia alimentazione benzina-metano) che espleteranno il servizio nei sei Comuni. Ad ogni Comune sarà inizialmente assegnata una vettura, ad eccezione del Comune di Casalecchio di Reno, che disporrà di due vetture in considerazione del maggior numero di abitanti.
Atc dimostra di credere fermamente nel servizio e da pochi giorni ha lanciato una nuova campagna informativa mettendo in evidenza gli aspetti più “attraenti” e vantaggiosi del servizio fra cui si annoverano la possibilità di utilizzare più tipi di auto, di accedere alle zone a traffico limitato, di non pagare la sosta nelle aree a pagamento, di poter percorrere le corsie riservate ai mezzi pubblici.
In città già da qualche giorno sono affissi 360 grandi manifesti e sono state stampate 52.000 cartoline che saranno diffuse presso centri Atcittà, sedi universitarie e locali attigui, punti d’integrazione giovanile, quartieri e uffici relazioni con il pubblico.
Partita i giorni scorsi anche la programmazione della versione radiofonica della campagna, con la trasmissione di spot sulle principali emittenti a diffusione locale.Manu Mich. – clickmobility.it