Bologna. In dirittura d´arrivo il ´contratto di servizio´ fra Emilia Romagna e Trenitalia

Puntualità, pulizia e affollamento dei treni punti focali dell´accordo ´´qualità´´, che prevede penali in caso di disguidi e carenze. Il servizio diventa regionale

Si chiude con la firma del contratto fra Emilia Romagna e Trenitalia la fase ´qualità´ che, come precisa il presidente della Regione Vasco Errani, porterà ad una ´concreta applicazione del federalismo´. Una risposta efficiente ai treni in ritardo, al superaffollamento, alla scarsa pulizia . Grazie all´accordo su questi tre punti fondamentali non potranno più essere accampate scuse e, per la serie ´chi non rispetta paga´, il gestore dovrà risarcire in caso d´un servizio zoppicante. Il nuovo capitolo va a chiudere idealmente la campagna di comunicazione e ascolto ´Il treno dei cittadini´, promossa dall´assessorato ai Trasporti dell´Emilia per raccogliere le segnalazioni e i suggerimenti dei viaggiatori.  Lo sgolan scelto per la campagna ha sicuramente invogliato i cittadini a dire la loro. Una frase d´effetto ´Il servizio ferroviario è diventato regionale, miglioriamolo insieme´ ha catalizzato l´attenzione contribuendo a raccogliere 1500 contatti, fra telefonate al numero verde e contatti al sito web. ´Ora, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini, il contratto è in dirittura d´arrivo per definire i costi, le caratteristiche qualitative e le penalità da applicare in caso di inadempienza nei confronti dei gestori del servizio ferroviario – spiegano in Regione -´. Ogni anno l´Emilia Romagna erogherà a Trenitalia 124 miliardi e affiderà ad una società specializzata il controllo della qualità del servizio, vedi puntualità, affidabilità, affollamento, pulizia e comfort delle stazioni e delle vetture, informazioni ai passeggeri. ´Per noi il federalismo – ha sottolineato il presidente della Regione, Vasco Errani – deve essere un modo di organizzare lo Stato per rispondere meglio alle domande dei cittadini. Obiettivo non è solo conoscere i problemi quanto avviare un dialogo perchè il servizio ferroviario, strategico per noi, promuova una significativa politica di qualificazione´. Il contratto di servizio prevede la possibilità di verificare i problemi di verificare i problemi e le conseguenti penalità ´Sarei contentissimo di spendere tutti i 124 miliardi perchè significherebbe che non ci sono stati disguidi e carenze- spiega il presidente Errani -´. Quanto alle penalità è l´assessore regionale a Mobilità e Trasporti, Alfredo Peri, a spiegare i dettagli ´Le penalità prevedono cifre che non sono impossibili a realizzarsi. Per esempio le sanzioni vanno dalle 250mila lire per la mancanza di pulizia ai 50 milioni per ritardi superiori ai 15 minuti. Le quote detratte dal contributo dei 124 miliardi saranno reinvestite nella qualità del servizio´. Nel contratto di servizio per valutare le inefficienze sono stati individuati alcuni parametri e  diversi standard.   Manuela Michelini (clickmobility.it)

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